Stefano Cosulich

Che cos'è  necessario?
E' necessario scrivere una domanda
e alla domanda allegare il curriculum.

A prescindere da quanto si é vissuto
è bene che il curriculum sia breve,

E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.

Di tutti gli amori basta quello coniugale, 
e dei bambini solo quelli nati.

Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza a un che, ma senza perché.
Onoreficenze senza motivazione.

Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.

Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.

Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.

E' la sua forma che conta, non ciò che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.

Lunedì, 18 Febbraio 2013 17:26

Il colloquio di un senza lavoro

I

Sussurri

Bisbigli

Scompigli

Disperata ricerca

Di appigli


II

 Impacciato

Tremante

La fiducia sfrattata

E la saliva in bolletta

Mendicante un occhiata

Della mano la stretta

Di una calda parola

L’ebrezza (la brezza).
Venerdì, 08 Febbraio 2013 15:12

Io sono

Io sono contro i gruppi di potere

E l'opposizione fine a se stessa

Io sono contro la destra che è a destra

Io sono contro la sinistra che è a sinistra

Io sono contro la classe borghese

Io sono contro la classe operaia, impiegatizia, dirigente

Io sono contro tutte le classi per la ragione stessa che sono classi

Io sono contro il padrone che si sente padrone

Io sono contro il lavoratore che non si sente tale

Io sono contro ogni forma di egoismo

Strumentalizzazione

Abuso e prevaricazione

 

Io sono con le persone che hanno rispetto

Di se stesse

Degli altri

Del proprio lavoro e di quello degli altri

Della propria famiglia, ma non solo di quella

 

Io sono con le persone disposte a morire di fare

Disinteressatamente e autenticamente

Sono con le persone che in silenzio portano croci e impugnano i cerini

A vantaggio di tutti

Di quelli che se lo meritano e di quelli che non se lo meritano

E non si sentono per questo stupide o imbecilli

Sono con le persone che hanno il coraggio dei  gesti e dei  pensieri

Sono con le persone disposte all'autocritica e che si mettono quotidianamente in discussione nel    loro relazionarsi con gli altri

Disposte a rinnovarsi e a crescere

 

      Sono per il rigore etico e luminoso del semplice e coraggioso gesto  quotidiano.

Martedì, 05 Febbraio 2013 09:29

Amor di vino

Ti amerò!
Ti amerò!
Ti amerò fino in fondo al bicchiere!

 

Inebriati

l’olfatto e la vista

dischiudi baciando le labbra

accarezzi

scendendo la gola

raggiungi euforico  il cuore

 (sei un po’ come l’amore!)

saltellando

arrivi

su in testa

   orsù, è un giorno di festa!

 

Barcollo, raggiungo la “Fiesta

parto come un fendente

addio amata patente!

 

Lunedì, 04 Febbraio 2013 17:01

Un percorso formativo

Ho preso per mano i miei 50 anni

e i miei presunti saperi

li ho portati orgogliosi

a specchiarsi in un lago

un piccolissimo lago

Una pioggia di schiaffi

ha cominciato a suonarmi

quando li ho visti e… sentiti

affondare

desolatamente

irrimediabilmente

su di una triste zattera

insieme a me .

Ho subito cercato di ritrovarli

affannosamente

ostinatamente

Inseguendo fino a notte

lanterne nei boschi

e scalando pareti  scoscese

Ma poi  distrutto e attonito

mi sono accasciato

Inferocito

mi sono lanciato un guanto di sfida

e al master  mi sono aggregato

Per ore, per giorni

ho scavato, sudato

dentro di me

ascoltato

cercato

Con l’aiuto di Marco (Rotondi - IEN)

e l’agire con altri

rielaborato

e finalmente trovato

in me risposte

che credevo inghiottite

per sempre  nel lago. 


n.b. se siete così masochisti e curiosi da volermi vedere mentre la recito...



Giovedì, 17 Gennaio 2013 17:04

Convegno ESTE Torino - Settembre 2011 -

Recito e mi ascolto
negli occhi altrui
squadranti
critici
stupiti
e poi svogliati

Non penso più

automatizzo

il gesto

il verbo.

Riverbero

la luce

dalla spoglia fronte

e alla fine...

il silenzio

induce

un elemosinato

scontato

plauso.

Ogni profumo

era morto,

ogni colore

era cieco,

ogni suono

era spento

per l’abbaglio

atteso

che mi

colse

esausto

frastornato

svuotato

assetato

di altro abbaglio.

Venerdì, 11 Gennaio 2013 15:52

Il Budget

Il numero

si assise in trono

e cominciò a limare

le sporgenze,

addolcire

le pendenze,

ridurre

il rischio

e le maestranze,

sorridendo

al C(i)E(l)O.
Venerdì, 11 Gennaio 2013 15:40

Rispetto


 

Ogni  ora, minuto, istante

della mia vita

esigo rispetto

per me

per gli altri

per quelli che non ci sono più

per quelli che verranno

per quelli che non hanno altro che la dignità del nome

e potrebbero perdere anche quella

per una parola

un gesto

uno sguardo

e forse...anche solo

per una tonalità di voce.

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