Tu che sgorghi
illibata alla fonte
e che giungi
compromessa al tuo mare
Vorrei tu baciassi
ancor pura
il mio labbro
arso d’atavica sete d’amare.
Tu che sgorghi
illibata alla fonte
e che giungi
compromessa al tuo mare
Vorrei tu baciassi
ancor pura
il mio labbro
arso d’atavica sete d’amare.
ed ascolto il bel suono delle tue parole,
che richiamano il mormorio della fonte,
che scorreva e nutriva il fosso,
in quel mio tempo di fanciullo.
Parole in versi per dipingere
la metafora della vita che altera
la purezza natia
Francesco