Vedrai com’è bello lavorare con piacere in una fabbrica di sogno tutta luce e libertà (F. Bertelli)
"I Fall Asleep, Just Standing Like That"
The paper before my eyes fades yellow
With a steel pen I chisel on it uneven black
Full of working words
Workshop, assembly line, machine, work card, overtime, wages...
They've trained me to become docile
Don't know how to shout or rebel
How to complain or denounce
Only how to silently suffer exhaustion
When I first set foot in this place
I hoped only for that grey pay slip on the tenth of each month
To grant me some belated solace
For this I had to grind away my corners, grind away my words
Refuse to skip work, refuse sick leave, refuse leave for private reasons
Refuse to be late, refuse to leave early
By the assembly line I stood straight like iron, hands like flight,
How many days, how many nights
Did I - just like that - standing fall asleep?
Traduzione di Massimo Ferrario
La carta davanti ai miei occhi ingiallisce
Con una penna d'acciaio incido su di essa del nero irregolare
Pieno di parole che parlano di lavoro
Officina, catena di montaggio, macchina, libretto di lavoro, straordinari, salari ...
Mi hanno addestrato a diventare docile
Non so come gridare o ribellarmi
Come lamentarmi o denunciare
So solo come soffrire questo esaurimento in silenzio
Quando ho messo piede per la prima volta in questo luogo
Speravo solo in questa grigia busta paga il dieci di ogni mese
Che mi concedesse un po' di sollievo tardivo
Per questo ho dovuto smussare i miei angoli, smussare le mie parole
Rinunciare a saltare il lavoro, rinunciare alle assenze per malattia, rinunciare ai permessi per motivi personali
Rinunciare ad arrivare tardi, rinunciare ad andare via prima
Sono stato in piedi alla catena di montaggio come un pezzo di ferro, le mani come ali,
Quanti giorni, quante notti
mi sono fatto cadendo in piedi - proprio così - addormentato?
Xu LIZHI, 1990-2014, operaio e poeta cinese, lavoratore morto suicida alla Foxxcon, Cado in piedi addormentato, proprio così, (I Fall Asleep, Just Standing Like That), 20 agosto 2011, da The poetry and brief life of a Foxconn worker: Xu Lizhi (1990-2014), blog libcom.org, 29 ottobre 2014, http://bit.ly/10Wi6Hp. .
Mugugni (lamenti)
( ex area industriale di Sestri Ponente a Genova )
Salivano
odori
fumi
rumori
lamenti assordanti.
Oggi
nel silenzio
é solo il vento di mare
a mugugnare
soffiando
negli spazi deserti.
Sulle mattonelle
lise e sbertucciate
rimangono
tracce d’unto
e di sudore.
Dalle vetrate rotte
un refolo di vento
sorprende
nel silenzio
un ramarro
incuriosito
dalla chiave inglese
deformata.
Dovrai operare anche a cuore aperto
dentro disfatti corpi
e renderli possenti e forti
certo fecondi.
Sarà il tuo gesto
a generare nuova linfa
e a ripristinare il flusso
che conduce luce
e rivitalizza il tutto.
Saranno gesti
che reclameranno gloria
ma se avrai dimenticato cautela e guanti
noie e dolori
resteranno per sempre incisi
alle tue carni.
Difendere la fabbrica
come una trincea
dagli attacchi proditori
e subdoli della globalizzazione
Difenderla come una bandiera
dalle malinconie dei nostri regnanti
Difenderla per il nostro destino
per il domani di giovani
senza futuro
Difenderla come una certezza
dallo smantellamento e dalla rovina
Difenderla come un diritto
è un nostro preciso dovere.
Luogo di eroi
di gesta incuranti
del caldo
del freddo
delle varianti.
Vietato fermarsi
sedersi
distrarsi
vietato lagnarsi.
Luogo di eterna tenzone
tra l’uomo
e l’automazione
dove un dì tambureggiavano
cottimo e taylorizzazione
Oggi inesorabili incedono
la globalizzazione
la delocalizzazione
......
lo smantellamento!