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Nel verso...

Da tempo ho inserito la poesia nella cassetta degli attrezzi del mio comunicare. Perché

mi è di conforto
resuscitar nel verso
quando disperso
tra le umane beghe
sommerso
affogo

e anche perché penso che porgere qualsiasi tipo di comunicazione in modo sintetico e con un impatto emozionale dia peso, intensità e maggior dignità allo stesso.

 " Povero verso: Diverso/col mio verso/talvolta come disperso/nel mio universo. "


E che tipo di forma ho voluto dare al mio verso?


Tenue e sincero
fiamma di cero
semplice e chiaro
luce di faro
trasparente e fluente
acqua di sorgente.

La parola usata è quindi quella di tutti i giorni, quella masticata in famiglia a tavola, quella che tutti, proprio tutti devono capire..... io non mi posso permettere e non voglio escludere nessuno dalla comprensione dei messaggi che intendo porgere.


Perché poesia?


Per rendere più sopportabile

L’idea che avevo di me

Presi due fogli

Una penna

E cominciai

A flirtare con te

 

Ti baciai di nascosto

Tra i banchi

 Marinammo  la scuola

 gli esami

 entrammo

in caserme ed ospedali

 affrontammo insieme

la vita

 il lavoro

periodi di silenzio e di vuoto

 più le brutte che le belle stagioni


Ci donammo agli amici

 ai compagni di viaggio

ricevemmo gli applausi e gli schiaffi

 

….giungeremo  alla fine  orgogliosi

dei nostri figli

presuntuosamente immortali