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Giovedì, 28 Gennaio 2016 21:27

Il ricordo degli amici della mailing list

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Una notizia davvero molto triste!!! Ci mancherà moltissimo!!

Ti abbraccio Stefano.

C.L.


Oh cielo... quando ho letto l'anteprima della prima riga pensato che si trattasse di uno scherzo. Uno scherzo che ben si adatta al suo stile, peraltro... ma, proseguendo nella lettura, mi sono detta che neppure il suo humor sarebbe arrivato a tanto.

Aspettavo una delle sue newsletter, magari che raccontavano di Davide quel bimbo di cui per tante volte ci ha parlato con tanto calore....

Posso immaginare il senso di perdita... no, ancora mi scopro a sperare che si tratti solo di uno scherzo!

Grazie per la comunicazione. Ho fatto formazione in B. per la Società di Alessandro Chelo, insieme a I.F., più di 10 anni fa, ma il contatto è sempre rimasto vivo e ci siamo reincontrati più e più volte da Chelo. È stato bello essere ogni volta accolta da lui, con calore, col sorriso, con la poesia che gli aleggiava intorno, come un aureola!

Sì, capisco, tristemente condivido... vuoto incolmabile.

Un abbraccio forte, agli amici ai colleghi, ai familiari, rimarrà sempre vivo nel mio affetto e nella mia memoria.

M.D.


Mi unisco al dolore di tutti Voi, certa che Stefano Cosulich, nella sua nuova pace, continuerà a sorriderci e ad inviarci buoni pensieri.

Grazie.

M.T.M.


Carissimi colleghi di Stefano,

È con profonda tristezza che apprendo la morte di Stefano.

Frequentai un master con lui presso Ien ormai 10 anni fa e da allora lo rividi solamente un paio di volte in alcuni convegni su formazione e HR ma leggevo sempre con piacere le poesie che mi mandava.

Grazie per avermi mandato la mail.

Purtroppo non riuscirò ad essere presente al funerale ma sarò lí con il pensiero.

P.S.


Carissimi,

vi ringrazio di avermi scritto, anche se la notizia mi ha davvero colpito.

Avevo sentito Stefano dopo le vacanze estive e mia moglie M.B. mi aveva raccontato della sua malattia. Non conoscevo Stefano di persona, ci eravamo solo scambiate e-mail: scritti, poesie e riflessioni.

Sia io che mia moglie siamo davvero colpiti da questa notizia, ci sembrava che Stefano stesse meglio e non eravamo preparati a perderlo così di colpo. Ma seppur nel dispiacere di averlo perso resta la certezza di aver incontrato una grande sensibilità umana ed una persona che amava Vivere con la V maiuscola. Uno spirito creativo e nobile, un mondo interiore ricco e stabile.

Caro Stefano sono certo che solo la dimensione umana se ne è andata, non certamente quella spirituale che è e resta con tutti noi. Uno dei miei scrittori preferiti, Viktor Frankl scriveva che il mondo si divide solo in due grandi gruppi: le persone per bene e quelle che non lo sono! Sono d'accordo con lui, forse bisognerebbe dire "...le persone del bene, che appartengono al bene". E tu sei una di queste e mi manchi ma so che ci rivedremo, di questo sono certo.

Ci siederemo su un muretto e cominceremo a tirare fuori tutti i nostri lavori: racconti, poesie libri iniziati cento volte e mai ultimati, scritti e commenti. Da dilettanti appassionati discuteremo e ci racconteremo dentro finalmente liberi da mille ansie che assillano l'uomo in vita.

Come leggerai, caro Stefano, ho usato tempi come il presente ed il futuro nella seconda parte di questo messaggio. E non userò mai altri tempi perché so che sei qui vicino a me e ne sono felice. Ti abbraccio da amico e ti stringo forte, ci rivedremo!

M.P.


Agli amici di Stefano che mi hanno scritto.

Non so chi voi siate, ma vi ringrazio di avermi partecipato il vostro dolore, la grande stima e affetto che avete per lui e per avermi fatta sentire una di voi, un'amica di Stefano.

Ci siamo conosciuti da bambini e in questi ultimi mesi, ritrovati dopo più di trent'anni, abbiamo condiviso tanti ricordi di momenti felici; ho riconosciuto nell'uomo e nel poeta il ragazzo riservato, dolce e aperto agli altri che era stato tanto tempo fa.

Non potrò essere a Genova a dargli un ultimo saluto (Stefano sa perché): vorrei solo che qualcuno di voi partecipasse a Giuliano, Lucia e Alessandro, che non so come altrimenti raggiungere e che sono persone inscindibili da quei bei ricordi, il mio profondo dispiacere e la mia vicinanza.

Grazie ancora

M.B. (H&V)


Non so chi stia al momento presidiando questa mail, ma è con grande dolore che ho appreso della scomparsa di Stefano. 

In sua memoria andrò a rileggermi i pensieri, le poesie, le profonde considerazioni che mensilmente mi inviava (e che ho conservato) fino all'insorgere della malattia, malattia della quale mi ha informato con il suo stile inconfondibile.
Resto in attesa di notizie per l'estremo saluto ad un caro amico.
L.G.B.


Che dolore!!! Stefano è stato per un paio di anni mio compagno di liceo... poi più di 30 anni dopo ci siamo incontrati... ed abbiamo cominciato a scambiarci e-mail e racconti... poi la malattia... più volte l'ho sentito recentemente... e speravo sempre... che colpo.

Il mio cuore è con lui... e comunque una preghiera si innalza per lui anche solo per ringraziarlo per quanto mi ha dato... per la persona che era e per il tempo che mi ha dedicato.

B.F.S.


Sono scosso.

Con Stefano ci siamo visti in ospedale e sentiti il 31/12 dove abbiamo parlato a lungo di basilico cresciuto sulle note musicali, di Jacques Brel, di "brelitudine" e del suo percorrere le stesse strade in bicicletta, di un suo caro amico professore di chitarra classica, delle sue poesie, del lavoro e di tante altre cose.

Sapevo che doveva succedere, speravo più in là o forse lo negavo a me stesso.

Stefano è una persona buona, dallo sguardo profondo, conoscerlo è un privilegio.

Chiara Lupi ha pubblicato un breve post su runu.it e su linkedin che è possibile condividere.

Grazie per avermi informato.

P.C.


Rispondo solo ora, anche se l'email mi è giunta ieri sera, prima non mi era possibile, non ci riuscivo.

Ho pianto.

Ho dormito poco.

Avevo sentito Stefano i primi di Gennaio.

Avevo pensato “Guarda mi scrive! Forse ha ricominciato a scrivere poesie!”.

Mi chiamo F.S., io e Stefano eravamo stati assunti alla B. lo stesso giorno, un Primo d’Aprile di tantissimi anni fa.

Tra noi ci chiamavamo “gemellini”. 

Poi io ho seguito anni dopo mio marito a Roma. Ci eravamo persi, ci siamo ritrovati. Mi mandava le sue poesie, ci sentivamo al telefono.

Il 9 Dicembre del 2014, poco più di un anno fa, ci siamo trovati sul treno, da Roma a Genova, così, casualmente.

Era stato importante per me quell’incontro, perché mia sorella mi aveva appena comunicato che la nostra mamma non c’era più, e io stavo correndo a Genova da Roma.

Sul treno io e Stefano ci siamo consolati, ho pianto, ho riso, abbiamo telefonato ad un paio di colleghe comuni, con le quali entrambi eravamo in contatto, per far sapere quel miracoloso e (rassicurante per me) incontro inatteso.

Da quel giorno ci siamo sentiti più spesso.

L’ho sentito da Milano, mentre faceva la chemio (percorso che avevo da poco passato per Massimo, mio marito).

Non immaginavo, non pensavo, ero tranquilla e speranzosa. 

Mi mancherai Stefano.

Piango e scrivo. Non ci posso credere.

Ringrazio chi mi ha inviato l’email, così ho saputo, ho potuto ricordarlo.

Non so se riesco, ma mi piacerebbe venire lunedì a salutarlo. O almeno onorarlo da qui a Roma nel momento del suo ultimo saluto.

Se possibile avvisatemi dell’ora e del luogo del funerale.

Abbraccio i genitori, il fratello, gli amici e i colleghi di Stefano.

Stefano era ed è una persona unica.

Un bacio a tutti.

F.S.


Stefano, sei stato un grande amico! Ti porterò sempre nel cuore e pregherò per te, ma tu pensaci, seguici e illuminaci con la tua poesia e la tua verve sempre viva e intelligente che ora sarà infinitamente amplificata. Che la pace e la gioia sia sempre con te.

Un arrivederci. 

G.F.


Ci siamo conosciuti brevemente ma la sua trasparenza mi ha permesso di instaurare un contatto professionale con una persona che aveva chiaramente delle unicità.

Riposa in pace Stefano.

G.Q.


Buona sera, mi chiamo S.G. e sono stata una compagna di corso di Stefano allo Ien. Stefano con cui, insieme alla nostra "squadra", ho vissuto delle vere e belle esperienze.

Ho appreso del suo male ricevendo una sua mail non molto tempo fa, rimanendo di sasso per la sua usuale (per come lo ricordo io) ironia.

Rimango senza parole, che risultano sempre vuote e inutili in questi momenti, l'unico pensiero è che spero possa riposare accarezzato dalla dolcezza delle sue poesie.

Alle persone a lui più care e alla sua famiglia auguro di trovare la serenità nel proprio cammino.

Non potrò partecipare al funerale, sono di Torino e ho una bimba piccola ma lo ricorderò sempre come IL POETA!

Chiedo scusa per il lungo messaggio.

Un pensiero di vicinanza.

S.G.


Un abbraccio da lontano colmo di affetto.

V.S.


Grazie,

avevo sentito Stefano in due recenti occasioni, l’ultima per gli auguri di Natale.

Sono triste e dispiaciuto.

Per Stefano un caro pensiero e una preghiera.

M.B.


Ciao Stefano 

È stato un onore per me averti conosciuto (e come ci siamo conosciuti)
È stato un onore aver passato con te bei momenti (pochi purtroppo)
È stato un onore essere stato annoverato fra i tuoi amici
È stato un onore leggere i tuoi pensieri 
È stato un onore ................................. 
"voglio ricordarti come eri, pensare che ancora vivi e che come allora sorridi" 
Un abbraccio
S.S.


È un dolore che ci ha colto impreparate e sarà incolmabile la Sua profonda umanità e la Sua capacità di condividere attraverso l'Arte ogni precarietà della vita stessa.

Grazie Stefano.

A.M.S e M.


Non voglio ricordare Stefano per quello che è stato e che mi lasciato, ma per quello che è oggi e domani.

Stefano che vede il bicchiere sempre mezzo pieno, pronto a colmarsi e mi fa cogliere aspetti impensati del vivere.

Essere uomo, poeta e manager, coerente e leale, pronto a dare il sollievo dello spirito tramite la parola ed i gesti, senza mai perdere il contatto con la realtà.

Stefano, spirito libero, che dà risposte profonde, ma al contempo leggiadre, alla complessità del vivere quotidiano.

Stefano vive e vivrà nei pensieri di tutti quelli che lo hanno incontrato e lo faranno incontrare ad altri.

G.F.

Letto 1792 volte Ultima modifica il Giovedì, 11 Febbraio 2016 14:57
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