"La poesia non è fuori, è dentro... Cos'è la poesia, non chiedermelo più, guardati nello specchio, la poesia sei tu..." (Benigni)
La mia poesia è una fotografia verbale, qui vorrei ospitare immagini poetiche.
Ogni profumo
era morto,
ogni colore
era cieco,
ogni suono
era spento
per l’abbaglio
atteso
che mi
colse
esausto
frastornato
svuotato
assetato
di altro abbaglio.
Non penso più
automatizzo
il gesto
il verbo.
Riverbero
la luce
dalla spoglia fronte
e alla fine...
il silenzio
induce
un elemosinato
scontato
plauso.
Era il 1961, insieme sorridevamo al mare, gli occhi fissi all’orizzonte lontano.
Chissà quale visione ci aveva rapito?
L’immagine nitida
di un lontano ricordo
una barca a remi
un nuovo mondo.
Quando era tutto
sorrisi e farfalle
nuvole gialle.
Quando i desideri
innocenti e leggeri
salpavano
su grandi velieri.