Stefano Cosulich

Venerdì, 30 Gennaio 2015 08:33

Cado in piedi addormentato (Xu Lizhi)

"I Fall Asleep, Just Standing Like That"

The paper before my eyes fades yellow

With a steel pen I chisel on it uneven black

Full of working words

Workshop, assembly line, machine, work card, overtime, wages...

They've trained me to become docile

Don't know how to shout or rebel

How to complain or denounce

Only how to silently suffer exhaustion

When I first set foot in this place

I hoped only for that grey pay slip on the tenth of each month

To grant me some belated solace

For this I had to grind away my corners, grind away my words

Refuse to skip work, refuse sick leave, refuse leave for private reasons

Refuse to be late, refuse to leave early

By the assembly line I stood straight like iron, hands like flight,

How many days, how many nights

Did I - just like that - standing fall asleep?



Traduzione di Massimo Ferrario 

La carta davanti ai miei occhi ingiallisce

Con una penna d'acciaio incido su di essa del nero irregolare
Pieno di parole che parlano di lavoro
Officina, catena di montaggio, macchina, libretto di lavoro, straordinari, salari ...
Mi hanno addestrato a diventare docile

Non so come gridare o ribellarmi
Come lamentarmi o denunciare
So solo come soffrire questo esaurimento in silenzio
Quando ho messo piede per la prima volta in questo luogo
Speravo solo in questa grigia busta paga il dieci di ogni mese
Che mi concedesse un po' di sollievo tardivo
Per questo ho dovuto smussare i miei angoli, smussare le mie parole
Rinunciare a saltare il lavoro, rinunciare alle assenze per malattia, rinunciare ai permessi per motivi personali
Rinunciare ad arrivare tardi, rinunciare ad andare via prima
Sono stato in piedi alla catena di montaggio come un pezzo di ferro, le mani come ali,
Quanti giorni, quante notti
mi sono fatto cadendo in piedi - proprio così - addormentato?

Xu LIZHI, 1990-2014, operaio e poeta cinese, lavoratore morto suicida alla Foxxcon, Cado in piedi addormentato, proprio così, (I Fall Asleep, Just Standing Like That), 20 agosto 2011, da The poetry and brief life of a Foxconn worker: Xu Lizhi (1990-2014), blog libcom.org, 29 ottobre 2014, http://bit.ly/10Wi6Hp. .

Martedì, 20 Gennaio 2015 17:53

Quando vado al lavoro (Victor Jara)


Penso a te

per le vie del borgo

penso a te

quando guardo i volti

dietro i vetri appannati

senza sapere chi sono , dove vanno

penso a te

vita mia , penso a te

in te compagna dei miei giorni

e di quelli che verranno

delle ore amare

e dei momenti belli

da vivere

lavorando all’inizio di una storia

senza conoscerne la fine.

 

Quando finisce il turno

e la sera scende

allungando le sue ombre

sull’opificio

al rientro dal lavoro

discutendo tra amici

ragionando problemi

di questo   periodo e destino

penso a te

in te compagna dei miei giorni

e di quelli che verranno

delle ore amare

e dei momenti belli

da vivere

lavorando all’inizio di una storia

senza conoscerne la fine.

 

Quando rientro a casa

ti trovo là

e  ci aggrappiamo ai sogni

lavorando all’inizio di una storia

senza conoscerne la fine.

(testo di una canzone di Victor Jara  
 Quando voj al trabajo - traduzione S. Cosulich)

Martedì, 23 Dicembre 2014 15:34

Addetti stampi

Occhi
e mani
attenti e
laboriosi
danzano su
questi  gioielli
prima di condurli all’altare.
Martedì, 23 Dicembre 2014 15:16

Pregiudizio

Come avrei desiderato

che tu mi accogliessi

ascoltassi

parlassi

e prima del commiato

mi donassi qualcosa

magari dei chiodi

un martello!

Ma dietro la porta

serrata e sorda

giudizi definitivi

bisbigliavano

sentenziando
la condanna.

Martedì, 23 Dicembre 2014 15:04

Formazione universitaria

news

18 novembre 2014

 Prosegue il corso “Laboratorio di gestione delle Risorse Umane nelle organizzazioni” tenuto dal Prof. Marco Rotondi presso l’Università di Psicologia di Genova.

Durante il modulo dello scorso 17 novembre è intervenuto Stefano Cosulich, direttore Risorse Umane di Bocchiotti, l’azienda ligure specializzata nel settore dell’elettrotecnica. Cosulich ha portato in aula la sua testimonianza su cosa voglia dire, nella pratica, essere il direttore del personale di una azienda medio grande ed ha risposto alle domande e alle curiosità degli studenti.

Un’occasione importante per apprendere come un HR Manager lavori nel quotidiano e per conoscere le pratiche e le problematiche più diffuse che caratterizzano questa professione.

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Le aule che ricordo

sacrari

ai docenti

ergevano spocchiose

e abbandonavano

gli alunni

al gioco

del mercato.

 

Intraprendenza operosa

e un po’ di sorte

bastavano

all’ingresso,

il cielo era di sole

e  buoi grassi

scalciavano

il recinto.

 

Oggi recito e mi specchio

In occhi attenti

avidi

ed affranti.

 

Parole vuote

o semenze vive

cadranno

sul terreno ?

 

Nelle aule aleggia la menzogna

  e i l  lavoro

in Italia

 una chimera!

Martedì, 23 Dicembre 2014 14:57

Note dal fronte

La mobilità è attivata

il piano di formazione congelato

il  budget azzerato

il piano retributivo rimandato

curioso oggi il tempo d’estate

siamo quasi del tutto fuori

se non vinciamo le prossime partite

ma senza esagerare perchè

non avremo più un letto in ospedale

per non parlare poi del posto al cimitero

ma ciò è prematuro

prima di tutto pensiamo al lavoro

anche precario, temporaneo part-time

ma senza grosse esperienze e l’inglese

niente da fare

resta la pesca sul molo

(perchè in barca sul mare si può vomitare)

e mangiare con gusto

ma attenti ai condimenti

ed informatevi sulla pensione

la nuova chimera o il tormentone

dipende dagli anni, dai gusti

e dai governanti.

Martedì, 23 Dicembre 2014 14:36

Sala d'aspetto

Sala d’aspetto

nella grande stazione

c’é tanto freddo

e quanto magone…

...quando ti scorgo

seduto e composto

e un liso  maglione.

Venerdì, 24 Ottobre 2014 13:18

La sanzione

Armato di ansia e di penna

sono uscito col buio

la mia valigetta

la giacca un po’ stretta

 

Ho aspettato al varco

con un po’ di magone

il cambio del turno e…

 il mio  bravo campione

 

Carpita la firma di presa visione

un profondo sospiro

…mi aspettavo

maggiore reazione

 

Rimane l’amaro

nella sanzione

di un ponte ormai rotto

di una lesione

 

di un fallimento

senza perdono

non ho saputo

gestire quell’uomo!

Venerdì, 24 Ottobre 2014 13:14

Formazione

Vorrei

rotolarmi nel sapere

e bere

a lungo
e tanto

senza riempire all’orlo

la mia sete

ed accecarmi.

 

Vorrei lasciare

un lume acceso

per guardarmi

ricercarmi

e  fine ritrovarmi

piacevolmente contagiato

dai dogmi altrui

ma non del tutto sazio

ed ammaestrato.

 

Tanti sono

i miei maestri cari

vivi

e morti

(non tutti infatti ho conosciuto)

che immancabili

 mi accompagnano

nel viaggio

 

A loro

sarò

riconoscente

 Resterò comunque

critico

assetato

e mai

 alle mode

 soggiogato.

Martedì, 21 Ottobre 2014 13:32

La luce in fondo al tunnel (nick)

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