Con la poesia
spalancheremo la notte,
soffocheremo la paura.
Con la poesia
costruiremo l'uomo.
Non l'uomo definitivo
isolato nelle sue verità irrinunciabili,
in certezze assolute,
ma l'uomo
in permanente trasformazione.
L'uomo in viaggio.
L'uomo interrogativo.
Perché la poesia è sempre
(anche se con parole dolci e amabili)
il nucleo tenace
di una rivoluzione.