Considero valore ogni forma di rispetto
per le vie del borgo
penso a te
quando guardo i volti
dietro i vetri appannati
senza sapere chi sono , dove vanno
penso a te
vita mia , penso a te
in te compagna dei miei giorni
e di quelli che verranno
delle ore amare
e dei momenti belli
da vivere
lavorando all’inizio di una storia
senza conoscerne la fine.
Quando finisce il turno
e la sera scende
allungando le sue ombre
sull’opificio
al rientro dal lavoro
discutendo tra amici
ragionando problemi
di questo periodo e destino
penso a te
in te compagna dei miei giorni
e di quelli che verranno
delle ore amare
e dei momenti belli
da vivere
lavorando all’inizio di una storia
senza conoscerne la fine.
Quando rientro a casa
ti trovo là
e ci aggrappiamo ai sogni
lavorando all’inizio di una storia
senza conoscerne la fine.
(testo di una canzone di Victor Jara
Quando voj al trabajo - traduzione S. Cosulich)
Come avrei desiderato
che tu mi accogliessi
ascoltassi
parlassi
e prima del commiato
mi donassi qualcosa
magari dei chiodi
un martello!
Ma dietro la porta
serrata e sorda
giudizi definitivi
bisbigliavano
sentenziando
la condanna.
Si... vi voglio proprio dire
Che sogno di partire
Per qualche spiaggia esotica
Ed anche un poco ostile
Poiché non ho perduto
Del tutto ancora il gusto
Di un'avventura vera
Che spazzi via il politico disgusto
E se vi pare strano
Che voglia esser poeta
Vi parlerò di un sogno
Che mi guida alla meta
Cantare senza tregua
Tra le macerie inerti
Per riattizzar nell’uomo
I suoi valori spenti
E se mi segno sempre
Davanti al crocefisso
È perché credo per fede
Di avere un chiodo fisso
È il povero indifeso
Additato con ribrezzo
Che merita il mio sforzo
Senza attenzione al prezzo
Che pagherò di certo
Ad un destino ostile
Che con gli idealisti
Non è certo gentile.
Con questo rap
Amici vi saluto
In un abbraccio
Commosso e muto.
La liturgia s’impone
deraglia la parola
scricchiola quel ponte
di reiterati gesti
e di fiducia.
Il singolo scompare
svuotato
il suo valore
e l’anima s’invola.
Solo la massa
tesserata
conta.
Io sono contro i gruppi di potere
E l'opposizione fine a se stessa
Io sono contro la destra che è a destra
Io sono contro la sinistra che è a sinistra
Io sono contro la classe borghese
Io sono contro la classe operaia, impiegatizia, dirigente
Io sono contro tutte le classi per la ragione stessa che sono classi
Io sono contro il padrone che si sente padrone
Io sono contro il lavoratore che non si sente tale
Io sono contro ogni forma di egoismo
Strumentalizzazione
Abuso e prevaricazione
Io sono con le persone che hanno rispetto
Di se stesse
Degli altri
Del proprio lavoro e di quello degli altri
Della propria famiglia, ma non solo di quella
Io sono con le persone disposte a morire di fare
Disinteressatamente e autenticamente
Sono con le persone che in silenzio portano croci e impugnano i cerini
A vantaggio di tutti
Di quelli che se lo meritano e di quelli che non se lo meritano
E non si sentono per questo stupide o imbecilli
Sono con le persone che hanno il coraggio dei gesti e dei pensieri
Sono con le persone disposte all'autocritica e che si mettono quotidianamente in discussione nel loro relazionarsi con gli altri
Disposte a rinnovarsi e a crescere
Sono per il rigore etico e luminoso del semplice e coraggioso gesto quotidiano.
Ogni ora, minuto, istante
della mia vita
esigo rispetto
per me
per gli altri
per quelli che non ci sono più
per quelli che verranno
per quelli che non hanno altro che la dignità del nome
e potrebbero perdere anche quella
per una parola
un gesto
uno sguardo
e forse...anche solo
per una tonalità di voce.
Inseguire i principi,
l'equità
la giustizia
Fino al pianto
al silenzio
alla croce
In ogni parola
attimo
gesto
della quotidiana tenzone
Dove impera chi grida
chi morde
chi bara
Dove variopinte processioni di sogni
Si infrangono
in falsi sorrisi
promesse
certezze
Dove perfetti automatismi
Estrudono
la nostra coscienza
Frantumano
la nostra pazienza
E la nostra rabbia….
Alimenta la forza di credere e lottare
Per qualcosa che non abbiamo mai smesso di amare.