Stefano Cosulich

Venerdì, 11 Gennaio 2013 15:36

Valori

 

Inseguire i principi,

l'equità

la giustizia

 

Fino al pianto

al silenzio

alla croce

 

In ogni parola

attimo

gesto

della quotidiana tenzone

 

Dove impera chi grida

chi morde

chi bara

 

Dove variopinte processioni di sogni

Si infrangono

in falsi sorrisi

promesse

certezze

 

Dove perfetti automatismi

Estrudono

la nostra coscienza

Frantumano

la nostra pazienza

 

E la nostra rabbia….

 

Alimenta la forza di credere e lottare

Per qualcosa che non abbiamo mai smesso di amare.

Venerdì, 11 Gennaio 2013 09:30

Newsletter gennaio 2013

La newsletter

di gennaio 2013

Giovedì, 03 Gennaio 2013 17:08

Autostima

Sei senza lavoro

e non solo

chi sei?

Una parte di te

si è perduta

strappata

lasciata agganciata a quel posto.

Ma non ti arrestare

in un vicolo cieco

riprendi il tuo mare

ritrova il tuo cielo.

 

Rincorri la voglia

la forza

di fare

sognare

qualcosa di nuovo

riprendere il volo.

 

Non farti ingannare

sei tu il dono

da amare.

Giovedì, 03 Gennaio 2013 16:59

L'operaio trafilatore

Come una madre

il figlio

l'occhio proteso

sulla culla

vegli

che sia liscio il fianco

perfetto il gancio

ed il colore.

Quasi una carezza

il gesto

di riassettare il lotto

inginocchiato

tu che per maestria

meriteresti un trono.

Un’ amorevole accortezza

annotar sui fogli

peso e misure

di quel tuo estruso

per serbar memoria

del tuo lavoro

e per il buon uso

di quelli che

verranno.

E ti sorprenderanno

anche la notte

avvinto

tra le tue linee

immerso

in un intenso

e doloroso

amplesso,

le mani

sapienti

e forti

scorrere

sul corpo

e i fianchi

di quelle

volubili

compagne

di misteri

pregne (le macchine).

Svelarli

il tuo destino

dagli infiniti e

funzionali frutti.

Il premio?

Vederli ovunque

canalizzare il mondo!
Saperli ovunque
abbracciare il mondo!


Giovedì, 03 Gennaio 2013 16:53

Desiderio

(di un collega operaio turnista che vuole mantenere l'anonimato)

Guido da appena dieci minuti e già ti desidero.

Trovo il coraggio per andare avanti cercando di annullare la distanza che mi

separa da te.

All'interno di queste mura ci studiamo con infinita dolcezza,

complici di sguardi rubati.

Sei il sogno di molti ma nessuno potrà amarti più di me.

Ci sono notti in cui passano ore prima di poterti sfiorare e questa attesa è

forza e condanna.

Uno di fronte all'altra

mi potrò appagare del piacere

che il tuo tocco mi procurerà.

Una mano forte e sicura,

con studiati e passionali gesti ti sfiora.

Finalmente sei mia,

dolce macchinetta del caffè.

Giovedì, 03 Gennaio 2013 16:49

Genova

Quando cala la sera

Genova è un cigno nero

Che tuffa la sua testa in mare

Per non guardare

Per non amare

 

Quando viene il buio

Genova è un vecchio lupo

Che affonda i suoi denti in mare

Per non sbranare

Per non pagare

 

Quando impera la notte

Genova è una gatta triste

Che accarezza il mare

Per non urlare

Per affogare.

Mercoledì, 02 Gennaio 2013 18:40

Il re tornitore

 

Il tornio gira

gira e rigira

tra le tue magiche dita

e un corpo nuovo e lucente

nasce e rinasce sempre

riconoscente

del tuo tocco sapiente

....e una pioggia

di truccioli

cosparge d’argento

il suolo

ai tuoi piedi.




VERSIONE IN LINGUA FRANCESE

 

Le Roi Tourneur

 

Le tour tourne

tourne, tourne

entre tes doigts complices

 et un nouveau corps

 naisse et reconnaisse

 ton attouchement

 savant

 magique

 

... et une pluie metallique

 d’étincelles

 couvre d’argent

 le sol à tes pieds.

 

Mercoledì, 02 Gennaio 2013 18:32

Fabbriche che spariscono



L’orchestra
ha già suonato

musica e spartiti

starete tutti a casa

con mille garantiti

e poi...con questo caldo

potrete fare altro!

E mentre questa manna

scende generosa

s’innalza folle un grido

di scempio perpetrato

s’alza in stereo un urlo

rauco e  disperato

non avrò più un lavoro

in questo bello Stato!

Mercoledì, 02 Gennaio 2013 18:27

Difendere la fabbrica

Difendere la  fabbrica

come una trincea

dagli attacchi proditori

e subdoli della globalizzazione

Difenderla come una bandiera

dalle malinconie dei nostri regnanti

Difenderla per il nostro destino

per il domani di giovani

senza futuro

Difenderla come una certezza

dallo smantellamento e dalla rovina

Difenderla come un diritto

è un nostro preciso dovere.

Mercoledì, 02 Gennaio 2013 13:16

L'inevitabile accordo - Mobilità

Un tavolo freddo

pareti distanti

due fogli

una penna

là in piedi

da soli

al centro di tutti gli sguardi

un uomo

una donna

forse un padre

una madre

aggrappati

a un presente

che muta

vacilla

sgomenta.

Liturgia di parole

di firme

e poi  il vuoto.

Non ci sarà più la sveglia

la strisciata all’ingresso

il caffè del mugugno

la fuga alle cinque.

Solitudini piene

di silenzi e di ansie

riempiranno

 le stanze...

   
E il fruscio

 malinconico

     della carta spedita.

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