Mercoledì, 02 Gennaio 2013 13:16

L'inevitabile accordo - Mobilità

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Un tavolo freddo

pareti distanti

due fogli

una penna

là in piedi

da soli

al centro di tutti gli sguardi

un uomo

una donna

forse un padre

una madre

aggrappati

a un presente

che muta

vacilla

sgomenta.

Liturgia di parole

di firme

e poi  il vuoto.

Non ci sarà più la sveglia

la strisciata all’ingresso

il caffè del mugugno

la fuga alle cinque.

Solitudini piene

di silenzi e di ansie

riempiranno

 le stanze...

   
E il fruscio

 malinconico

     della carta spedita.

Letto 1059 volte Ultima modifica il Giovedì, 25 Settembre 2014 07:49
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