Stefano Cosulich

Martedì, 03 Dicembre 2013 14:24

Al dott. Cosulich quartine di Matteo Mattarozzi

Poeta e direttore
Lavora ed usa il cuore
Spargendo i suoi versi
Ci rende un po' diversi.

Rispetto a quel che siamo
E in quello che facciamo
"Amare ed ascoltare,
mai smetter di pensare".

E' questo il suo messaggio
in ogni dì del viaggio;
"E rendere più umano
talvolta il disumano..."




Mercoledì, 27 Novembre 2013 10:44

Outplacement

Dapprima  ospiterò

Il tuo ansioso sguardo nel mio

e del tuo volo interrotto

Il pianto.

 

Soffierò poi via

dal tuo pastrano

l’invasiva  nebbia

in cui autostima affoga.

 

Ti aiuterò a guardarti

a ripensarti

ed a specchiarti

nei frizzanti colori dell’aurora.

 

  Ti suggerirò dove e come

 gonfiar di vento

le rinnovate vele

 del tuo viaggio.

 

Insieme infine agghinderemo la vetrina

 col valore dei trascorsi

ed i colori ardenti

dei tuoi sogni.

 

Saranno poi certamente in molti

a corteggiare

i tuoi servigi

ed io con loro.

Mercoledì, 20 Novembre 2013 14:23

Un suggerimento

Ascolta l'altro
con gli occhi
col cuore
dimenticandoti.

Parla all'altro
per l'altro
spogliandoti.

Fa per l'altro
donandoti.
Mercoledì, 20 Novembre 2013 14:11

Verrà l'ultimo inverno

Verrà l’ultimo inverno

A cogliermi nel sonno

 

Mi sorprenderà  debole

E indeciso

Tra i cartoni

 

La coperta bruciacchiata

Sopra il viso

Nasconderà a tutti

Il mio sorriso.

Martedì, 19 Novembre 2013 16:46

L'annuncio

dedicata all'amico/collega Stefano Ferrando 

 

 

Con voce

serena

mi hai detto

che qualcosa

di nuovo

piccolo e brutto

era dentro di te.

 

Dentro di me

ha vacillato

il respiro

scompigliato

l’appiglio

e ridotta la voce

a un bisbiglio.

 

Sono diventato

piccolo piccolo

e tu mi sei parso

un gigante.


Questa prima parte gli era piaciuta, la parte che segue non è riuscito purtroppo a leggerla perché è mancato improvvisamente la domenica del 26/01/2014,  tre giorni dopo che l'avevo pubblicata

Stefano

Siamo rimasti più soli

 più chiusi, più freddi

senza quel tuo calmo sorriso

raggio di sole

alla pausa caffé del mattino

e nei pranzi strappati al lavoro.

Ormai piove da tanto

Un tarlo ci consuma

da dentro

Aspettiamo,

aspettiamo solo

il tuo rientro.



 




Venerdì, 15 Novembre 2013 10:24

Con mio padre all'inizio del viaggio

Era il 1961, insieme sorridevamo al mare, gli occhi fissi all’orizzonte lontano.

Chissà quale visione ci aveva rapito?

 

L’immagine nitida

di un lontano ricordo

una barca a remi

  un nuovo mondo.

Quando era tutto

sorrisi e farfalle

nuvole gialle.

Quando i desideri

innocenti e leggeri

salpavano

su grandi velieri.

Ora invece la terra

si fa sempre più orrenda:

il tempo è malato

i fanciulli non giocano più

le ragazze non hanno

più occhi

che splendono a sera.

E anche gli amori

non si cantano più,

le speranze non hanno più voce,

i morti doppiamente morti

al freddo di queste liturgie:

ognuno torna alla sua casa

sempre più solo.

Tempo è di tornare poveri

per ritrovare il sapore del pane,

per reggere alla luce del sole

per varcare sereni la notte

e cantare la sete della cerva.

E la gente, l'umile gente

abbia ancora chi l'ascolta,

e trovino udienza le preghiere.

 

 E non chiedere nulla.

Lunedì, 07 Ottobre 2013 09:48

Istantanea da Lampedusa ( 3 ottobre 2013 )

 

 

Qui da noi

c’é solo sabbia!

Solo sabbia

e tanta rabbia.

C’é la guerra nelle strade

c’é la fame

e quel mare

da lontano

sembra un lago

accattivante

per un viaggio

affascinante

per un sogno

entusiasmante...

 

 

Istantanea da Lampedusa

 

 

In tanti

troppi

Sulla sabbia ancora calda

Distesi

Allineati

Addormentati

Dentro grandi sogni

Che non si infrangeranno più

Sulle scogliere

Ma resteranno

Dall’anima cullati

 

 

Giovedì, 26 Settembre 2013 12:12

Considero valore ( Erri de Luca)

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello
che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.
Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto
Giovedì, 26 Settembre 2013 10:23

Signor Giudice

Signor Giudice                                                                          note utili per evitare processi  :

penso tu abbia sbagliato                     

a reintegrare quello svogliato.

Chi(*) lavorava alacre con piglio                                                                 ( *) solo i suoi seguaci!

ora crea  scompiglio

e invece di lavorare

passa il suo tempo a scherzare.

 

Signor Giudice

credo proprio tu abbia sbagliato

a reintegrare quello sfrontato.

Tutti i suoi amici

fingono in coro

e supportati da quel sindacato (**)!                                                          (**) inconsapevolmente!

“siamo i più furbi

vi abbiamo fregato”

 

Signor Giudice

hai sicuramente sbagliato

a reintegrare quel disgraziato

il nostro Azionista

si è proprio inc...ato

e da questo paese

per sempre è scappato!

 

Signor Giudice

Signor Giudice

non ti ho perdonato

sono da tempo disoccupato! 

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