Non c’è una sola vita
non c’è pane gettato
alle onde invano
eppure non credo di aver perso tempo
pur perdendone un sacco
lo dico ora che il lavoro
oberante riempie giorni e notti
talvolta senza senso
Che cosa rimane
dei laboriosi tramonti
e dei sogni sognati lassù.
Che cosa rimane
delle giovani vite
recise dall'incuria
e dal fato.
Rimane il tracciato
di gesti e parole.
Rimane il ricordo
indelebile ai cari.
Rimangono i fogli
di mille giornali
il magone
dei telegiornali
che un dì...
dimenticheremo
per nostra pietà.
Pianura
che il treno divora
sul far della sera
quando
pensieri stanchi
indugiano ai finestrini.
Venerdì sera
Genova muta
accoglie
i suoi peregrini.
Istinto
Ragione
Incoscienza
Legami
Parole non dette
Sguardi che si cercano
E si ritrovano sempre
Ombra e luce
Non ha importanza!
Il mio mondo è il nostro presente
I sorrisi
Albe per nascondere la rabbia della notte
Un arcobaleno bianco e nero separa follia e desiderio
Scappando
Ritroviamo noi stessi
Il tuo mondo è il nostro domani.
Ho ricevuto questa poesia da un mio collega operaio, tanto innamorato del suo lavoro da essersi immedesimato nel materiale che si trova impegnato a convertire nel prodotto destinato al mercato (mi sono permesso di fare qualche lieve ritocco).
Come il sangue nelle vene,
scorri calda dentro lei,
la trafila... madre,
che amorevole ti coccola
cullandoti e trasportandoti
da parte a parte
cambiando la tua vita,
in perenne metamorfosi.
Compressa viaggi
fino in fondo al tunnel,
coprendo spazi vuoti
In gelida morsa stretta
tirata a forza
e poi lasciata
nella desiderata forma
prosegui il viaggio
marchiata col tuo nome
dopo aver sui tacchi camminato
affronterai il tuo destino.
Macchine implacabili
ti amputeranno
ti modelleranno
secondo i gusti altrui,
e quindi sentirai sotto di te gelida
scorrere la lama che allo scoccare dei due metri
taglierà il tuo cordone ombelicale...
....così mi arriverai in mano ignuda e quasi senza senso
per sfamare me e tanti altri in te coinvolti.
p. s. ...di questo tuo viaggio io sono il dottore
e se la dieta non trionferà,
tenendo d’acconto
la tua rigida sensibilità
la linea haimè ...ingolferà!
di maggio 2013
La bandiera rossa
E' quella dei bagni
Quando l'onda è violenta
E spazza via tutto
E della schiuma ribelle
Non rimane più traccia
Sulla spiaggia al mattino
Papa Francesco - Città del Vaticano il 1 maggio 2013 :
- “Il lavoro è elemento fondamentale per la dignità della persona. Ci unge di dignità, ci riempie di dignità”.
- “Il lavoro fa parte del piano di amore di Dio: noi siamo chiamati a coltivare e custodire tutti i beni della creazione e in questo modo partecipiamo all’opera della creazione”.
- Penso alle difficoltà che in vari Paesi incontra il mondo del lavoro e dell’impresa. Penso a quanti, e non solo giovani, sono disoccupati molte volte a causa di una concezione economicista della società che cerca il profitto egoista al di fuori dei parametri della giustizia sociale".
- Nel mondo tante persone sono “schiave” del lavoro e occorre una “decisa scelta contro la tratta delle persone, all’interno della quale compare il lavoro schiavo”.